Abinum Giovanni (Michel)
Giovanni Michel Abinum verso il 1944-'45. USC Shoah Fondation.
Famigliari compresenti: genitori e sorellaConiugato/a con: celibe
In Italia a: Sant'Angelo in Vado (PS)
In Italia da: Schiak, Albania
Percorso di internamento: Sant'Angelo in Vado (PS) dal 2/2/'43 al 2/12/'43, giorno della fuga.
Ultima località o campo rinvenuti: Sant'Angelo in Vado (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Firenze; San Paolo del Brasile.
Fonti:
Presente fasc. in ASP: no
Profilo biografico:
Giovanni Abinum appartiene a famiglia jugoslava di Belgrado. I suoi dati sono contenuti nel fascicolo del padre Abinum Ica presso l’Archivio di Stato di Pesaro.
Quando entra in Italia dall'Albania nel gennaio del '43, Giovanni ha quattordici anni. Con lui la madre Laura e la sorella Violetta che sta per compiere otto anni. Il padre era giunto in Italia tredici mesi prima, in quanto era stato deportato da Spalato e internato a Castellamonte nell'allora provincia di Aosta. I genitori fanno in modo di potersi riunire, pertanto nel febbraio '43 vengono internati tutti e quattro a Sant'Angelo in Vado (PS), dove ricevono il sussidio statale.
Il 2 dicembre '43 la famiglia si rende irreperibile. La polizia avvia la ricerca in un vasto raggio senza riuscire a trovarli. Coinvolge anche la provincia di Firenze.
Dopo ulteriori ricerche, grazie alla segnalazione di un amico brasiliano reperiamo la carta di immigrazione di Giovanni, che ora si chiama Michel, dalla Bolivia al Brasile nel 1953. In Geni la famiglia Abinum risulta stabile a San Paolo del Brasile dove nel 2018 Violetta, che ora si chiama Ivete, è ancora vivente.
Inoltre, si rivelerà preziosa e illuminante l'intervista rilasciata nel 1998 da Giovanni-Michel Abinum all'USC Shoah Fondation Institute Visual History Archive. L’intervistato ha settant’anni e vive a San Paolo del Brasile con la famiglia: la moglie Janete, i figli Maiko e Patrick e i nipoti Daniela e Marcelo. La sorella Ivete Vida (Violetta), coniugata Galfi, vive nella stessa città. Giovanni morirà nel 2005.
Per la trascrizione dell'intervista si veda la seconda parte della scheda del padre Ica Isacco Vladimir.