Disegni (Di Segni) Ernesto
Famigliari compresenti: fratello
Coniugato/a con: /
In Italia a: Livorno
Percorso di internamento: Sant'Angelo in Vado (PS) dal 15/7/'40 al 23/10/'40.
Ultima località o campo rinvenuti: Sant'Angelo in Vado (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti: ASP; Car; Com.ELI; CS.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Coniugato/a con: /
In Italia a: Livorno
Percorso di internamento: Sant'Angelo in Vado (PS) dal 15/7/'40 al 23/10/'40.
Ultima località o campo rinvenuti: Sant'Angelo in Vado (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti: ASP; Car; Com.ELI; CS.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Era uno "stracciarolo" ambulante di Livorno come il fratello Lanciotto che al pari di lui viene internato poco dopo l’entrata in guerra dell’Italia. La segnalazione da parte del Prefetto della sua città è del giugno '40. "Ebreo, ha un comportamento antifascista", scrive, rimarcando la duplice colpa.
Per altri correligionari e concittadini che svolgevano il suo stesso mestiere, e che furono internati in quel momento, si veda la scheda di Bueno Sirio.
Ernesto resta a Sant’Angelo in Vado (PS) per pochi mesi, dopodiché viene prosciolto per ragioni di salute. Dalla Comunità ebraica di Livorno sappiamo che proveniva da Piombino e che muore a Livorno nel '53.