Il 30 novembre ’43 il Ministro dell’Interno della Rsi, Guido Buffarini Guidi, emana una disposizione che trasmette ai Capi delle province dei territori occupati dai tedeschi, affinché la rendano immediatamente esecutiva negli ambiti di rispettiva competenza.
Ne riportiamo uno stralcio di per sé illuminante.
1) Tutti gli ebrei, anche se discriminati, a qualunque nazionalità appartengano,… debbono essere inviati in appositi campi di concentramento. Tutti i loro beni mobili e immobili devono essere sottoposti a immediato sequestro,
2) Tutti quelli nati da matrimonio misto… debbono essere sottoposti a speciale vigilanza dagli organi di polizia,
3) Siano pertanto concentrati gli ebrei in campo di concentramento provinciale in attesa di essere riuniti in campi di concentramento speciali appositamente attrezzati.
Per la Provincia di Pesaro gli effetti in merito all’ordine d’arresto possono essere controllati nel capitolo Arresti e fughe: dicembre ’43, mentre per la requisizione dei beni basti dire che ben poco c’era da sequestrare agli ebrei internati, salvo eventuali depositi bancari posti sotto sequestro.