Bach Luisa
Coniugato/a con: divorziata
In Italia a: Milano
Percorso di internamento: Borgopace (PS) dal 30 giugno al 29 ottobre '41.
Ultima località o campo rinvenuti: Borgopace (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: USA
Fonti: ASP; Car.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Aveva acquisito la cittadinanza italiana per matrimonio, poi da Oscar Piazza aveva divorziato. Viveva a Milano ed era impiegata e rappresentante di calzature. Nel maggio-giugno '41 è segnalata dal Prefetto di Milano quale "ebrea, accesa antinazista" e di lì inizia l'internamento a Borgopace in Provincia di Pesaro.
La Bach era munita di passaporto per l'espatrio in vari paesi europei rilasciato nel '39 dal Consolato d'Italia a Vienna; l'anno seguente a Milano aveva potuto rinnovarlo anche per gli Usa. Poi nel periodo dell'internamento (ottobre ’41) era riuscita a farselo estendere anche alla Svizzera per la durata di sei mesi, con la clausola del non rinnovo all'estero senza autorizzazione del Ministero dell'Interno italiano.
In questo modo, ottenuta la revoca, Luisa Bach affronta l'espatrio definitivo per raggiungere i parenti in Usa attraverso la Svizzera, passo che sembra avvenire verso la fine del ‘41.