Todros Ettore
Didascalia:
Coniugato/a con: coniugato
In Italia a: Genova
Percorso di internamento: Sant'Angelo in Vado (PS) dal 24 aprile al 7 luglio '43, data della revoca per "atto di clemenza del duce".
Ultima località o campo rinvenuti: Sant'Angelo in Vado (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti: ASP; CS.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Dalla cartella personale in ASP.
Famigliari compresenti: /Coniugato/a con: coniugato
In Italia a: Genova
Percorso di internamento: Sant'Angelo in Vado (PS) dal 24 aprile al 7 luglio '43, data della revoca per "atto di clemenza del duce".
Ultima località o campo rinvenuti: Sant'Angelo in Vado (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti: ASP; CS.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Viveva a Genova, era sposato con donna cattolica, cattolica era la figlia e lui stesso era stato battezzato all'età di tre anni. Nonostante ciò era considerato ebreo.
Da una nota della Questura di Genova del 3 aprile '43 si viene a sapere che avendo gettato i distintivi del PNF in una fontana, era stato condannato a un anno di confino politico, pena da espiarsi in internamento.
Il 24 aprile '43 viene mandato a Sant'Angelo in Vado in Provincia di Pesaro. La misura restrittiva, e punitiva, dura pochi mesi perchè il 7 luglio l'internato ottiene la revoca per atto di clemenza del duce. Dopo questa data, le sue tracce si perdono.