Rosenbaum Lea Isa
Lea Isa Rosenbaum e Israel Isidoro Amsterdamer nel giorno delle nozze.
Laurana, Croazia, 1929. Fondazione Cdec, I nomi della Shoah italiana.
Famigliari compresenti: maritoConiugato/a con: Amsterdamer Israel Isidoro
In Italia a: Fiume (ora Croazia)
In Italia da: Polonia
Percorso di internamento: C. di C. di Ferramonti di Tarsia (CS) presente il 16/9/'40. Quero (BL) presente il 23/10/’41; Puos d'Alpago (BL); Tavoleto (PS) dal 17/3/'42 per breve tempo; Fermignano (PS) dal 28/3/'42 al 2/12/'43, quando è arrestata. Carcere a Urbino fino a gennaio '44 e di nuovo internata a Fermignano dopo il 5 gennaio.
Ultima località o campo rinvenuti: Fermignano (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: sì
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti:
ASP; A1; A2; LDM; FF; Efo, vittime, Cdec; Bad.
Presente fasc. in ASP: no
Profilo biografico:
Presso l’Archivio di Stato di Pesaro su di lei non c’è fascicolo, i suoi dati si trovano in quello del marito Israel Isidoro Amsterdamer.
Nell’immatricolazione per Soggiorno stranieri in Italia effettuata nel '43 a Fermignano (PS), risulta entrata nel Regno, a Fiume, il 22 dicembre '29, mentre in altre fonti l’anno di ingresso è il 1927. Nel maggio del '40 con 302 ebrei raggiunge Bengasi assieme al marito per l’espatrio in Palestina ma il gruppo viene respinto. Internata con lui nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (CS), è inviata poi in Provincia di Belluno.
Nel marzo del ’42 giunge nel territorio di Pesaro. E' allora che da Puos d'Alpago vengono spediti alla Questura marchigiana i passaporti e le dichiarazioni di soggiorno suoi e del marito.
Inizialmente i due coniugi prendono dimora a Tavoleto, dove restano per pochi giorni per mancanza di alloggi.Tuttavia Lea fa in tempo ad avere problemi con le autorità. Trovata a teatro alle ore 22, sceglie di fare quattro giorni di carcere pur di non pagare l'ammenda.
In seguito la coppia è internata a Fermignano, sempre in Provincia di Pesaro. Qui il 2 dicembre ’43 Lea viene arrestata con il marito e incarcerata a Urbino fino al 5 gennaio ’44 quando, ritenuta non idonea al campo di concentramento per ragioni di salute, è internata nel comune precedente, Fermiganno. Sul periodo del carcere si veda la scheda di Cesana Margherita.
Il coniuge di Lea Isa segue la moglie per assisterla.
Nel marzo ’44 Lea chiede ai superiori di poter visitare - due volte al mese - alcuni internati ancora reclusi nel carcere di Urbino. Si tratta di Markus Pordes, Joseph Lewsztein e Attilio Ferrante, un “politico” italiano. Non sappiamo se ottenga il permesso.
Pochi mesi dopo, la tragedia. Come leggiamo nel Libro della memoria, è arrestata a Fermignano il 12 agosto '44, detenuta nel carcere di Forlì e uccisa nel locale campo di aviazione il 17 settembre '44. Il marito muore nello stesso eccidio.