Maestro Bruno (caso particolare)
Coniugato/a con: celibe
In Italia a: Trieste
Percorso di internamento: Sassocorvaro (PS), presente nel '43 e nel '44. Carcere dall'11/03/'44 al 18/04/'44.
Ultima località o campo rinvenuti: Sassocorvaro (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Firenze
Fonti: ASP; ASCTS; Com.EtS.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Era un cittadino austriaco, come sottolinea il Prefetto di Pesaro. Viveva a Trieste ed era professore di lettere.
Nell'anno scolastico 1943/'44, con ogni probabilità per carenza di insegnanti dovuta a motivi bellici, viene autorizzato dal Provveditore agli Studi di Pesaro a insegnare Lettere al Ginnasio “A. Battelli” di Sassocorvaro. La docenza si interrompe quando, ai primi di marzo '44, viene arrestato dalla GNR locale.
Il professore resta in carcere dall'11 marzo al 18 aprile '44. Poi come per altri casi, si presume che alla scarcerazione segua l'internamento, tanto che dopo la guerra Maestro avanza alla Prefettura di Firenze, dove è riparato, richiesta di sussidio come ex-internato.
Il problema viene affrontato dal Ministero dell'Interno il quale nell'aprile '45 sollecita chiarimenti da Pesaro. Sulla richiesta compare anche il timbro della "Public Safety Sub-Commission, Allied Commission". La risposta della prefettura è che nessun campo di concentramento era associato alle carceri di Sassocorvaro, pertanto a suo giudizio Maestro non ha diritto al sussidio.
E' evidente che la comunicazione si basa su un equivoco in quanto l'internamento può esserci stato anche senza la presenza di un campo, ma non abbiamo altri elementi per dire che il professore dopo il carcere fu internato nel comune. Pertanto per noi resta un caso particolare.
Dal comune di Trieste abbiamo saputo che rimase celibe e non ebbe figli.