Hapner Regina
Regina con i genitori Roth Etta Reisel e Isak Hapner a Fermignano, anni ’42/’43. (ASCPdM).
Famigliari compresenti: genitori e sorellaConiugato/a con: nubile
In Italia a: Modena
In Italia da: /
Percorso di internamento: Fermignano (PS) dal 2/12/'41 a maggio '43; Cantiano (PS) da maggio a settembre '43; Piandimeleto dal 22/9 al 4/12/'43, data della fuga della famiglia. Urbania (PS) fino al 15 settembre '44.
Ultima località o campo rinvenuti: Urbania (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Napoli
Fonti: ASP; ASCPM; ASCU.
Presente fasc. in ASP: no
Profilo biografico:
Presso l’Archivio di Stato di Pesaro su di lei non c’è fascicolo. Per i suoi dati si veda quello del padre Isak Eisig.
Quando i suoi genitori nel dicembre '41 giungono in internamento a Fermignano in Provincia di Pesaro, Reginella ha due anni e mezzo. Ne avrà quattro quando se ne andrà. La fotografia (sezione Fotografie e disegni) conservata da una quasi coetanea del posto, Laura-Marisa, figlia del ferroviere che abitava nell'edificio della stessa stazione ferroviaria, mostra le due bimbe che si tengono per mano.
Da Fermigano gli Hapner vengono trasferiti all'interno del territorio pesarese, prima a Cantiano, poi a Piandimeleto.
Passano due anni prima che i genitori prendano la decisione di fuggire. Questo avviene il 4 dicembre '43 ma sono rintracciati a Urbania, stessa provincia, e nuovamente internati. In tale località pochi mesi dopo nascerà la sorella Bella Lia.
La famiglia resta a Urbania fino alla liberazione del territorio nel settembre '44.