Finzi Marco
Dalla scheda segnaletica della Questura di Pesaro del gennaio '41.
Famigliari compresenti: /
Coniugato/a con: Pagliaro Ines
In Italia a: Trieste
Percorso di internamento: C. di c. di Gioia del Colle (Ba) dal 25/10/'40 al 13/1/'41; Macerata Feltria (PS) dal 17/1 al 12/7/'41, data della revoca.
Ultima località o campo rinvenuti: Macerata Feltria (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti: ASP; ASCMF; EMF; Car; M/M; Ter; LDM; Com.ETS.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Era ragioniere e amministratore di condomini. Così su di lui la prefettura di Trieste nell'ottobre '40: "Ebreo, critica il fascismo e il nazismo."
Marco lo stesso mese viene internato nel campo di concentramento di Gioia del Colle (BA) dove è compresente con Giuseppe Levi al quale resta legato. Da questa prima sede nel gennaio seguente raggiunge la Provincia di Pesaro dove si fermerà fino al termine dell'internamento e oltre. In aprile, dati i suoi problemi di salute, gli si chiede se intenda lasciare Macerata Feltria per Sassocorvaro, ubicata nella stessa provincia e dotata di ospedale, ma l’interessato decide di restare dov'è.
In giugno le sue figlie, professandosi cattoliche, chiedono la grazia per lui facendo presente che la loro madre è ariana (tale documento in ASP è contenuto erroneamente nel fascicolo di Finzi Guido).
Dopo la revoca avvenuta il mese seguente, Marco Finzi chiede di potersi trattenere a Macerata Feltria e di ritardare il rientro a Trieste dove si era recato in licenza per cure mediche durante l'internamento.
Benché ci manchi la risposta ufficiale, con ogni probabilità si trattiene nel territorio marchigiano perché compare in una fotografia di proprietà di Giuseppe Levi che ritrae il gruppo degli ebrei internati a Pennabilli verso la fine del ’41.
La famiglia di Marco Finzi, composta dalla moglie e dalle figlie gemelle Flavia Fulvia e Maria Grazia - nate a Vienna il 6/5/1918 - nel ’35 risultava iscritta per intero nel Registro degli ebrei triestini. Nel ’42 vi compare solo il nome di Marco, pertanto le figlie erano riuscite a farsi considerare "ariane" come la madre.
Una sorella di Marco, Ines Finzi, arrestata a Trieste da tedeschi il 5 dicembre ’43, sarà deportata per morire ad Auschwitz.