Cipri Rocco
Coniugato/a con: /
In Italia a: /
Percorso di internamento: Macerata Feltria (PS) dal 3 marzo '41; Tavoleto (PS) presente nel febbraio '42; di nuovo trasferito a Macerata Feltria nel marzo per ragioni di salute. Revoca per "atto di clemenza del duce" del 20/7/'42.
Ultima località o campo rinvenuti: Macerata Feltria (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti: EMF; Car; ASCMF.
Presente fasc. in ASP: no
Profilo biografico:
Presso l’Archivio di Stato di Pesaro su di lui non c'è fascicolo.
Il Prefetto di Reggio Calabria nell'agosto del '41 motiva l'internamento per attività antifascista da parte di Cipri, già inviato a Macerata Feltria in Provincia di Pesaro, dove è presente in due periodi.
Nel febbraio '42 si trova a Tavoleto (PS) e lì lo raggiunge una nota del PNF di Pesaro in cui si sottolinea che l'internato deve lasciare il comune per ragioni di salute. Viene pertanto nuovamente inviato a Macerata Feltria dove esiste un'infermeria. In tale scritto, contenuto nel fascicolo di Levi Ulderico, si parla di lui come “dell'ebreo Cipri Rocco".
Altra nota della Questura di Pesaro segnala che Cipri subì tre volte l'ammonizione e due volte il confino per ragioni politiche, consistenti in rapporti con il partito comunista. Inoltre era compreso nell'elenco delle persone "da arrestare in determinate circostanze".
Nel luglio del ‘42 la pena è commutata in ammonizione.